VICTOR CHARLIE il Tempio del GranDucato HardCore



Pisa 1983-1986





Ufficialmente un circolo Arci ma praticamente uno squat a tutti gli effetti ebbe vita breve ma intensa ed ancora oggi intorno a questo luogo aleggia un alone mitico e leggendario.

Il Victor Charlie, in Via Fiorentina-Corte Tiezzi n°6,  era il luogo fisico dove il concetto di “scena” ed aggregazione trovavano naturale sfogo in un periodo, inizio anni’80, in mano al Yuppismo rampante e paninari vari.

Il punk hc, il punx, Toscano, sotto il marchio del Gran Ducato Hard Core, aveva creato una rete di collaborazioni fatte di gruppi, fanzines e cani sciolti che aveva ispirato etichette discografiche (la Pisana Belfagor), creato eventi (il “Last White Christmas”) e riunito i punx toscani in una vera e propria “scena” che riconosceva nello squat Pisano il suo punto massimo di aggregazione.
A livello italiano poi, almeno per il primo periodo, esistevano solo il Virus a Milano, la Giungla a Bari ed il Victor a Pisa per chi voleva vivere ed ascoltare punk!

Le band del GDHC suonarono praticamente tutte (e molte più volte) sul palco del Victor Charlie a partire dai CCM, passando per i Lanciafiamme, gli I Refuse It, le Teste Marce, i Senza Sterzo, Putrid Fever e così via ma furono organizzati anche concerti con il meglio della scena punk Italiana ed estera. Videro infatti il palco Pisano anche Negazione, Chain Reaction, Porno Patrol, Toxic Reasons, Stigmathe, Crash Box, Indigesti, Nabat, Wretched, BGK, Youth Brigade e molti altri….

“ Al Victor Charlie vennero a suonare decine e decine di band da tutto il mondo, e questo significava portare a Pisa centinaia di punk ogni settimana. Stringemmo amicizia con tutta la scena del punk: dal giro italiano di PUNKamINazione a quello californiano di Maximum Rock’n’Roll. […] Credo che il nome lo inventò Syd, il cantante dei CCM: “Victor Charlie”, il nome che davano i soldati americani ai vietcong in Vietnam, per via delle stesse iniziali. ”
Testimonianza di Betta e Bettina, fondatrici del Victor Charlie. Marco Philopat,  Lumi di punkla scena italiana raccontata dai protagonisti, 2006


Nel Novembre del 1986 si chiudono i battenti con intervento della magistratura al Victor Charlie mettendo fine ad una delle esperienze più significative di tutto il panorama punx Italiano.

Nel 1988 alcune delle esperienze e delle persone che gravitavano attorno al Victor Charlie diedero vita all’occupazione del Macchia Nera, ma questa è un’altra storia…

“ Tutta la scena del Granducato si è sempre contraddistinta per non essere pacifista. Da altre parti erano Crassiani ed anarco-pacifisti, Noi no …
Allora quando c’erano delle manifestazioni nazionali importanti si scendeva in massa, e quando gli altri vedevano arrivare il Granducato c’era sempre un po’ di tensione.
Rappresentavamo forse l’ala dura del movimento, e questo si capiva pure dalla musica che facevano i nostri gruppi. La più incazzata. “
Testimonianza di Betta (da “Lumi di Punk” – 2006)

|Joe|

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