Registrato nel 1981 e fatto girare ad inizio 1982 “Schiavi
nella città più libera del mondo” è il primo documento sonoro in vinile
partorito dalla grassa Bologna in ambito punk.
RAF PUNK / STALAG 17 / BACTERIA / ANNA FALKSS
Quattro band in rappresentanza di una “scena”, quella
Bolognese tra le più attive (insieme a Milano) di tutto lo stivale nel corso
degli ottanta.
“Schiavi nella città più libera del mondo” non è un disco di
musica punk è un disco concepito e realizzato vivendo il punk, dando senso a
parole come autoproduzione, anarchia, DIY, no copyright.
La musica come veicolo di liberazione, come rito sociale
atto a rivendicare un modo diverso di vivere il proprio quotidiano.
Questo vinile (poi ristampato in copia quasi anastatica con
succoso book allegato dalla “Bottega di Nestor” su CD nel 2010) è oggi un
documento storico rappresentante la vitalità, l’energia, la forza di un
movimento che stava nascendo e che avrebbe dato vita ad uno dei periodi più belli
e fulgidi dell’antagonismo Italiano.
Musicalmente ed artisticamente ci rimangono le uniche tracce
registrate dai RAF PUNK nella loro Storia a testimoniare che la loro proposta
fu avanguardia nichilista e senza compromessi la scheggia sonora degli Anna
Falkss “Centro sociale occupato” con una registrazione quasi ascoltabile, e
quella “Bologna reprime” sguaiata e urlata dei mai dimenticati Stalag 17.
“Schiavi nella città più libera del mondo” (un titolo ancora
oggi bellissimo) assemblato, realizzato, stampato, distribuito nel circuito
antagonista… come dicevano gli Anna Falkss:
“Per non morire di solitudine…”
|MIG|
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