John Sinclair & White Panters



We want freedom. We want the power for all people to determine our own destinies.
Cosi iniziava il manifesto programmatico delle “White Panthers”, il movimento politico Statunitense fondato nel 1968 da John Sinclair (manager e mentore dei mitici MC5), Pun Plamondon e Leni Sinclair.
Attivo per più di un decennio, il movimento, passato per mille traversie, è stato sino ad oggi il più importante movimento antagonista statunitense rivolto alla comunità bianca e l’unico di stampo marcatamente anti-capitalista.
Il White Panthers nacque come proposta di supporto ai più famosi “Black Panthers” e divenne simbolo della voglia di cambiamento radicale e di rivoluzione sociale non legato a rivendicazioni di carattere razziale. 
Un movimento formato da bianchi quindi, alleato e fratello dei neri e degli ispanici per rivoluzionare la comunità americana e per distruggere il mito del progresso capitalista.
La particolarità del movimento era la sua capacità di essere tra la gente e per la gente. Usando i grandi raduni ed i concerti musicali il White Panthers diventò simbolo di tutto quell’oceano di giovani che rifiutava i valori imposti della società americana e rivendicava il diritto di uguaglianza e libertà tra gli uomini di tutte le etnie e colori della pelle.
La lotta delle pantere bianche affrontò sempre tematiche dirette come la liberalizzazione della marijuana, la formazione di comuni libere (la più famosa e longeva fu la “Trans love energies”), le attività in supporto dei senza tetto (con distribuzione di cibo e coperte soprattutto a Detroit e San Francisco), organizzazione di mercatini di cibo e generi di prima necessità low cost e completamente autogestiti fuori dalle regole imposte dalla grande distribuzione (arrivando ad Oakland e San Francisco a “servire” più di 5000 “clienti”), divulgazione di materiale sull’uso consapevole e non consumistico della tecnologia applicata ai macchinari di uso quotidiano, propaganda politica sull’urgenza di una rivoluzione sociale tramite organizzazione di concerti, formazione di liste di supporto a candidati indipendenti nelle varie elezioni locali.
Il Connubio che permise la diffusione del movimento fu quello tra politica e musica con dei testimonial d’eccezione quali i grandissimi MC5.
Le White Panthers furono da subito osteggiate dal governo americano e frequenti furono gli arresti, i fermi, le interruzioni dei concerti e la perquisizione delle varie sedi del movimento.
L’arresto di John Sinclair a metà dei settanta con la sentenza politica a nove anni di carcere per possesso di marijuana distrusse l’ascesa degli MC5 ma provocò una grande ondata di simpatia e solidarietà verso tutto il movimento tanto da far esibire John Lennon, Yoko Ono, Bob Seger e Stevie Wonder in supporto alla richiesta di liberazione in un mitico concerto benefit (chiamato semplicemente “Free John”) che si svolse all’interno dell’Università del Michigan.
Nonostante le tante simpatie ed emulazioni in tutto il mondo (si formarono sedi del “White Panthes party” in Inghilterra e persino in Algeria), il movimento, chiudendo sede dopo sede, implose ad inizio anni ottanta dopo aver subito accuse dirette di convogliare la protesta verso la lotta armata e marchiato come movimento di stampo terroristico dai media mainstream (con la famosa accusa di essere il responsabile della bomba all’agenzia della CIA di Ann Arbor nel 1968).
Prima dello scioglimento si provò pure a riciclare il nome confluendo nella Raimbow Coalition con la denominazione di “Raimbow People’s Party” ma la prigionia contemporanea di Sinclair e Plamondon tolse ispirazione ed energia a questo momento fulgido e creativo della controcultura americana.
I 10 Punti del Manifesto del White Panthers Mouvement :
We want freedom. We want the power for all people to determine our own destinies.
We want justice. We want an immediate and total end to all cultural and political repression of the people by the vicious pig power structure and their mad dog lackies the police, courts and military. We want the end of all police and military violence against the people all over the world right now!
We want a free world economy based on the free exchange of energy and materials and the end of money.
We want free access to all information media and to all technology for all the people.
We want a free educational system, utilizing the best procedures and machinery our modern technology can produce, that will teach each man, woman and child on earth exactly what each needs to know to survive and grow into his or her full human potential.
We want to free all structures from corporate rule and turn the buildings over to the people at once!
We want free time and space for all humans—dissolve all unnatural boundaries!
We want the freedom of all prisoners held in federal, state, county or city jails and prisons since the so-called legal system in Amerika makes it impossible for any man to obtain a fair and impartial trial by a jury of his peers.
We want the freedom of all people who are held against their will in the conscripted armies of the oppressors throughout the world.
We want free land, free food, free shelter, free clothing, free music, free medical care, free education, free media, EVERYTHING FREE FOR EVERYBODY
|Mig|

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