LA BOTTEGA DI NESTOR da private label ad etichetta di culto




Due parole con “La Bottega di Nestor”. La forma è l’intervista epistolare, lo spazio è praticamente autogestito. Buona lettura.

Racconta come è nata questa intervista…
Per caso, come quasi tutto nella mia vita. Io sono Italo-Svizzero e passo sempre qualche mese in Italia nella casa di famiglia in provincia di Livorno. E’ la che ci siamo trovati a parlare delle vecchie uscite de “la Bottega di Nestor” in comitiva in occasione del mio soggiorno “estivo”  e tra un cd, una cassetta ed una fanzine messi sul tavolo mi sono accordato per scambiare qualche e-mail e pubblicare la “storia” della mia etichetta sul blog di Cikuta. La cosa particolare è stata che nessuno dei commensali scriveva sul blog ma Paolo “gobi” ha massaggiato con chi di dovere ed eccoci qui.


Vita, morte e miracoli de “La Bottega di Nestor”

L’etichetta nasce quasi per caso nel senso che circa una diecina di anni fa ho cominciato a fagocitare ogni cosa riguardasse il periodo d’oro del punk hc anni ’80 italiano ed ho notato che moltissime cose erano uscite solo su nastro ed altre in vinile oramai soltanto oggetto per collezionisti. Così ho iniziato un lavoro certosino di reperimento di materiale (audio e cartaceo) ed ho “creato” le prime riproduzioni pirata di “Schiavi nella città più libera del mondo” e “4 X A”. All’inizio era una cosa mia personale e di pochi conoscenti a cui inviare le mie produzioni self made, in seguito ho deciso di allargare un po’ il giro ed è nata la “Bottega di Nestor”

Nestor è il tuo vero nome?

Buonasera, permettete che mi presenti: Io sono Nestor Modigliani… diciamo che una metà (nome o cognome) è verità, l’altra metà è fantasia.

Come nasce una produzione de La Bottega di Nestor?

Allora per prima cosa mi metto in testa di far uscire qualcosa, nastro o vinile che sia, poi c’è da rimediare l’originale (ho sempre fatto così), riversare in formato audio le tracce cercando se possibile di rendere almeno udibile la registrazione. In seguito (se non presente) c’è da trovare gli allegati cartacei o le eventuali fanzine allegate e partono le scansioni, le impaginazioni etc etc oppure, come nel caso de “la Notte dell’Anarchia”, procedo alla realizzazione ex novo del booklet da allegare all’uscita. Finito il lavoro di preparazione mando in stampa professionale le copertine, poi realizzo gli interni cartacei in copisteria (e ne ho una che stampa con una qualità invidiabile visto quello che spendo…) e faccio personalmente il montaggio e lo spillaggio. Per quanto riguarda la parte audio ho acquistato un duplicatore che fa 3 cd alla volta e quindi faccio abbastanza svelto.

Come e dove girano le tue cose?

La “Bottega di Nestor” è un gioco bellissimo per me. Ogni produzione che riesco a mettere fuori è densa di emozione ed entusiasmo, e mi rende felice. Per i primi anni ho soltanto scambiato con questo o quello non badando troppo a dove finivano le copie. Chi mi contattava, bene o male, riusciva a farsi arrivare la sua copia. Un certo numero di copie poi le ho sempre spedite in promozione a web zine et similia (in Italia la mia preferita era “Lamette” sino a che è stata in vita). Non ho mai dato un prezzo di vendita e non credo lo farò mai visto che tutto il microcosmo della “Bottega” esiste per puro diletto. Per quanto riguarda l’ambito geografico, il materiale della “Bottega di Nestor” è girato soprattutto in Italia, Svizzera e Germania ma, negli anni, ho scambiato e spedito in quasi tutto il mondo, Stati Uniti d’America e Giappone compresi.

Facciamo dell’underground marketing… la classifica dei best della Bottega…

Allora, qui è molto facile. Ogni produzione è uscita in 100 copie. Nel senso che faccio una prima tiratura di 100 copie di ogni cosa e poi, se le finisco o se ho richieste multiple, ne ristampo 25 o 50 copie ulteriori. L’unica uscita che non ha seguito questo iter è stata quella relativa ai “Rivolta dell’Odio” perché mentre realizzavo la produzione è uscito un cofanetto “ufficiale” della band e mi sono fermato a distribuire le sole copie promozionali senza mai più ultimare la tiratura visto che era diventato inutile. Le uniche due produzioni che hanno superato le 150 copie di tiratura sono state “Schiavi nella città più libera del mondo” e “La Notte dell’Anarchia”… ecco, sono loro i miei due best-seller. Quella di cui ho ancora abbastanza copie da distribuire è l’uscita targata “Disper-azione” e mi dispiace visto che è un gran bel disco… quindi affrettatevi…

La classica … progetti futuri…

Anche qui il discorso è complesso. Sono circa 5 anni che non faccio uscire nulla a marchio “la Bottega di Nestor”, un po’ per cose mie personali ed un po’ perché non riuscivo più a stare dietro a produzione e distribuzione. Negli anni ho continuamente rinviato l’uscita di un famoso demo-tape degli anni ’80 che è praticamente pronto per essere buttato fuori. Qualche mese fa, dopo aver approfondito la conoscenza di Giovanni (Joe), con il quale avevo già collaborato nella realizzazione della “Notte dell’Anarchia” ho deciso di ripartire “obbligando” il soggetto citato ad aiutarmi con la distribuzione. La cosa convoglierà a nozze certe verso Pasqua di quest’anno quando dovrei buttare fuori questo agognato nuovo parto.
Altri progetti sono rivolti alla realizzazione di un blog od un sito dell’etichetta, ed alla riedizione di un altro paio di progetti su gruppi torbidi e nascosti di fine secolo scorso (ma più a lungo termine).


Per contattare Nestor e la sua Bottega (abbiate pazienza per le risposte…n.d.r.):



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