CYBERPUNK antologia (Shake edizioni - 1990)


 


"L'ideologia di fondo è l'accettazione dell'evoluzione tecnologica e dell'alterazione della nostra definizione di umanità, la romantica accettazione della modificazione tecnologica della nostra specie." ( N. Spinrad)


Tre decadi sono trascorse dall'uscita di questo testo, ed il dato cronologico è l'aspetto più incredibile sull'analisi del suo contenuto.
La visione quasi profetica dell'analisi di una società post-spettacolare in preda ad una inarrestabile verniciatura digitale e iper-connessa, conferisce a questa antologia una valenza storica veramente eccezionale con la sua selezione di testi, interviste e documenti di altissimo interesse.

Hippie e psichedelia, situazionismo, anarco-hacker, e, non ultima, la letteratura cyberpunk per un turbinio emozionale incredibile:
T.Leary, Gibson, Sterling, Ballard, Artaud, Guy Debord, Burroughs e tanta compagnia cantante...
Si analizza politicamente, si proclama, si cita, in un viaggio fatto di espansione della coscienza, proto videogames, letteratura cinematografica, libera informazione, hackeraggi, punk, hip hop, macchine psichedeliche, computers, raduni, Chaos culture e cyber antagonisti.

"... più si produce informazione e più si crea un chaos di informazione sfociante sempre più in rumore."
(Dichiarazione finale dell' ICATA 89- 1989)

Tutto il testo si regge sul parallelismo tra letteratura cyberpunk e la visione mistico-filosofica di un futuro "possibile e altro", con alla base il libero accesso all'informazione e alla tecnologia, nella negazione del controllo sociale e con il rifiuto di un sapere lobbyzzato per un'esplosione del libero pensiero.

"In una società inondata dalla finzione totale, il panico è necessario"
(M. Downham - 1988) 

|Mig|

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