NO MORE PAIN : Antonio Cecchi (Area Pirata - 2016)

 


|Cikuta magazine|
La storia dei Cheetah Chrome Motherfuckers ? 
Non precisamente, o comunque non solo. In questo libro, fatica del chitarrista dei CCM, c'è il racconto autobiografico di 10 anni (gli ottanta) di vita fatta di musica, concerti, dischi, tour ma soprattutto c'è la testimonianza di amicizie, rapporti umani, aneddoti, scazzi nati, vissuti e spesso defunti all'ombra dell'attitudine HC.
"No More Pain" è il diario di vita di Antonio impreziosito da ricorrenti e struggenti riflessioni sul "come eravamo" che mi ha letteralmente spiazzato e affascinato.
Ho trovato veramente punk questo testo, nel senso dell'attitudine testimoniata, della schiettezza nella narrazione, della sincerità dei sentimenti espressi.
L'epopea dei CCM ( e dell'altra band del nostro, le "Teste Marce") è raccontata dagli albori al suo epitaffio ma sempre, ostinatamente e chiaramente, dal punto di vista di Antonio, in che cosa ha rappresentato per lui la band e in che cosa hanno rappresentato quegli anni, oggi ( e non allora) leggendari. 
E' uno spicchio di vita di Antonio visto con gli occhi maturi e riflessivi dell'oggi con situazioni digerite (quasi tutte) ed altre rimpiante sulla base del niente sarà come prima,
Questo testo, riuscitissimo e fuori dai soliti schemi delle biografie delle band del periodo, è il ritratto di persone belle e descritte con un pathos emozionale che commuove. Mi ha conquistato "No More Pain"... quando Antonio parla del suo babbo, di Dome, dell'incontro con Syd, della nascita del "Granducato" e del Victor Charlie, del suo amore travolgente per Sarah, delle amicizie con Marc, Chris e la FP crew... e in mille altri momenti.
Le 250 pagine che ho letto con un piacere immenso hanno avuto, oltre a quello che ho detto, un merito ancora più grande a livello personale: sono state una riflessione interiore sui perché delle scelte difficili o impreviste del proprio percorso spesso ricordate con astio, con vergogna o con stupore ma, per chi se lo può permettere, sempre con emozione grandissima.
La cover della copertina è di Winston Smith (non so se rendo) ed il libro è pieno di foto d'epoca che da sole valgono il... prezzo del biglietto.
Ringrazio Antonio per questo bel viaggio.

|Mig|


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