Davide Morgera: AFRICANI MAROCCHINI TERRONI

 




Davide Morgera:  Africani Marocchini Terroni

Goodfellas – 2021


Davide ci racconta della Napoli anni ottanta vista dalla sua lente di adolescente immerso nella musica e estremamente ricettivo su tutto ciò che gira intorno.

Tutta la storia è maniacalmente autobiografica ed estremamente documentata e dettagliata con date, nomi, fatti e luoghi sapientemente (o forse no) appuntati su taccuini dell’epoca e magistralmente riesumati al momento giusto per dar vita a questo interessantissimo libro.

Napoli ed il punk, il connubio raccontato dagli albori e senza giudizi sommari.

Davide è prima fanzinaro (“Megawave” e “Hate Again”) e poi batterista della storica punk band napoletana “Underage”.

Gli “Underage” sono al centro del racconto con la descrizione accurata di tutta la loro parabola con i suoni, le emozioni, l’attitudine ma anche la spensieratezza e la sfrontatezza dei loro percorso.

Sullo sfondo il “movimento” del nord Italia rappresentato da Bologna, da Milano ed in generale da tutti quei luoghi dove il punk era già diventato qualcosa di diverso, e più condiviso, di un genere musicale.

C’è un velo malinconico che attraversa tutto il libro, una sorta di urlo strozzato, di ricordo nostalgico misto a rimpianto onirico riassumibile in una profonda angoscia sulla fine della band e sul non aver potuto vivere sino in fondo l’avventura.

Un viaggio vero, vissuto ed appagante nell’Italia più punx di sempre con un punto di vista più obliquo del solito insomma e con un finale che prende al cuore quando si descrive con minuzia i rapporti epistolari coltivati nel tempo e si documenta tutta l’energia e la voglia di vedere il mondo da un’altra prospettiva che c’era tra le righe di quelle lettere.

|Mig|

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