Linder Sterling: artista del punk collage
Nasce
come Linda Mulvey a Liverpool nel ’54 e
la troviamo, questa volta sotto l’alias artistico di Linder Sterling nella Manchester
punk e fulcro della new wave britannica. Collabora con Jon Savage e pubblica
sulla più importante magazine LBGTQ “The Secret Public”
Affianca
il suo nome a quello dei Buzzcoks prima e dei Magazine successivamente
garantendo ai suoi collage un graffio ben identificabile che affonda le sue
origini nelle locandine dei b-movies stellestrisciati, nella dark-wave, nel
dada e nell’iconografia punk.
Negli
anni suona, fotografa, filma e soprattutto crea oggetti grafici ed immagini
dedicando il suo percorso alla scoperta del corpo femminile, al ruolo che ha
nell’immaginario collettivo, al suo trionfo tra bellezza delle sue forme e fuga
dalle sue catene.
In
un ricorrente rincorrersi ci propone la sua donna, ma anche l’uomo che ne
consegue, continuamente in bilico.
Dichiaratamente
femminista militante ha il pregio di trasmettere leggerezza nelle tematiche
denunciate cercando sempre un messaggio armonico per le nostre pupille e
arrivando con calma alla sfera cerebrale, secondo dopo secondo, senza
esplosioni.
La
sfera sessuale, centrale nel suo percorso, è attanagliata, imbavagliata e fradicia
di maschilismo che impatta con le immagini di un corpo femminile che fatica a
raccontarsi.
La
pornografia diventa fonte d’ispirazione e linguaggio che destruttura
continuamente attingendo da nuovi stimoli.
Le
tavole e i lavori di Linder Sterling hanno superato brillantemente l’esame del
tempo, inteso come affermazione del tecnologicamente scintillante, e sono
fantastici affreschi di menti fumose e cervelli colorati.
|Ezechiele|
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